Come si diceva: Esfahan, ovvero la metà del mondo (Esfahan, Nesf-e
Jahân) è una città che si visita a piedi. Espahan è una rosa aperta,
Esfahan è il secondo paradiso, Esfahan è il ponte Turchese... sono tutte
espressioni create dopo il Malekshâh (XI secolo) e Shâh Abbâs il Grande
(XVII secolo) per inneggiare alla bellezza della città, che riassume
uno sviluppo di secoli come un miraggio, un sogno in uno spazio irreale.